Massimino
di Pierfrancesco Li Donni / 16′ / Premio Zavattini 2016
Ettore Scola, nel 1973, realizza il film Trevico-Torino storia di Fortunato, ragazzo meridionale in cerca di lavoro e certezze nella capitale italiana della catena di montaggio. Dieci anni dopo, Scola torna a Torino per girare il documentario di propaganda Vorrei che volo commissionatogli dal Partito Comunista Italiano.
In quel film, il piccolo protagonista, Massimino, incarna la speranza di un futuro migliore.
Quarant’anni dopo, Massimino ha passato più di metà della sua vita tra il carcere e il collegio.
“Massimino” parte dalla rielaborazione del materiale d’archivio di Trevico e Vorrei che Volo tessendo un confronto impietoso tra passato e presente, attraverso la paradigmatica condizione umana di quel bambino divenuto adulto.