

Premio Cesare Zavattini 2025
Al Premio Cesare Zavattini possono concorrere, attraverso un bando pubblico con scadenza il 20 Luglio 2025, giovani filmmaker professionisti e non, di qualsiasi nazionalità, di età compresa tra i 18 e i 35 anni: basta presentare il progetto di un cortometraggio, della durata massima di 15 minuti, che preveda l’utilizzazione anche parziale del materiale filmico della Fondazione Aamod, degli archivi partner o di altri archivi. Tra i progetti pervenuti, una Giuria composta da cinque importanti personalità del cinema italiano sceglie nove finalisti e fino a un massimo di tre uditori, i cui autori e autrici hanno la possibilità di partecipare a un Workshop formativo e di sviluppo condotto da affermati professionisti. Al termine del Workshop la stessa Giuria seleziona tra i finalisti tre progetti vincitori che, oltre a utilizzare liberamente il materiale filmico dell’Aamod e degli archivi partner, ricevono servizi gratuiti di supporto per la realizzazione dei cortometraggi e la somma di 2.000 euro per ciascun progetto realizzato. Gli incontri formativi e di sviluppo si terranno tra Settembre e Dicembre 2025, mentre la fase realizzativa è prevista tra Gennaio e Maggio 2026. Per il decennale del Premio, che ricorre nella presente edizione, sarà organizzata una rassegna cinematografica, con tutti i cortometraggi vincitori e altri film, e una giornata di studi dedicata ai giovani cineasti “zavattiniani” e al loro sguardo sulla realtà contemporanea.
I MATERIALI AUDIOVISIVI SONO DISPONIBILI SUL CANALE YOUTUBE DELLA FONDAZIONE AAMOD E DEGLI ARCHIVI PARTNER

I FILM VINCITORI DELLE EDIZIONI PRECEDENTI

"L’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio è un archivio più del presente che del passato, e i materiali valorosamente raccolti non stanno là nelle scaffalature in una indeterminata attesa, diventando cioè sempre più archivio, secondo il vecchio vocabolario, ma sono invece percorsi da una viva impazienza di entrare nella dialettica odierna delle lotte democratiche, di contribuire a creare una informazione più libera fin dalla sua radice".
Cesare Zavattini, 1980
