Prenderà avvio il prossimo fine settimana il percorso di formazione e sviluppo destinato agli autori e alle autrici dei progetti finalisti del Premio Cesare Zavattini 2022/23. Sabato 17 settembre 2022, alle ore 11, i giovani filmmaker ammessi al percorso incontreranno il direttore del Premio Antonio Medici, che fornirà indicazioni sulle caratteristiche dell’iniziativa e terrà una lezione sulla figura di Cesare Zavattini, e la coordinatrice Aurora Palandrani, che illustrerà gli aspetti organizzativi del Premio. Nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, i finalisti avranno il loro primo appuntamento con i tutor che li seguiranno nello sviluppo dei progetti: il regista e montatore Luca Onorati, il regista e direttore della fotografia Giovanni Piperno, la regista e montatrice Chiara Ronchini. Domenica 18 settembre, dalle 10 alle 14, la prof.ssa Ivelise Perniola (Università Roma Tre) condurrà il primo incontro di formazione, con un focus sulle principali tendenze del documentario creativo contemporaneo, con particolare riferimento all’utilizzazione del materiale filmico d’archivio.
I giovani e le giovani filmmaker che parteciperanno agli incontri sono Veronica De Salvo, il cui progetto F(re)e-male racconta un percorso di transizione sessuale e di consapevolezza di sé attraverso il confronto tra due sorelle; Anna Zagaglia, che con Francois. Sblocchiamo i blocchi rievoca la storia di un viaggio adolescenziale a Praga e di un’amicizia ritrovata, anche grazie a una videocamera; Francesca Coppola, autrice di La signora col rossetto, memoria familiare di una donna ormai anziana cresciuta in una città del Sud Italia, tra speranze e contraddizioni; Gaia Siria Meloni, il cui progetto Le memorie sognate è un racconto intergenerazionale al femminile, costruito attraverso materiali filmici privati; Adele Insardà, autrice di Madre carcere, che narra il desiderio di ricongiungimento di una figlia con la madre detenuta, con cui ha vissuto in carcere i primi sei anni della sua vita; Maria Chiara Morolli e Angela Norelli, la cui proposta Oggetto non archiviabile ricostruisce la vita del proprietario di una misteriosa agenda, piena di timbri e firme raccolti in giro per il mondo tra gli anni cinquanta e sessanta del Novecento; Noemi Arfuso, che con Radio perla del Tirreno racconta la storia dell’omonima emittente libera, fondata dal nonno in una piccola cittadina vicino a Reggio Calabria; Giulio Pacini, il cui progetto Sugli spalti, attraverso gli avvenimenti che accadono nell’Estadio Nacional di Santiago del Cile, rievoca gli anni della vita cilena (1970-1973) prima e dopo il colpo di stato che condusse alla morte del presidente Allende; Giorgia Amodio, autrice di Vintura, un progetto che, attraverso l’immaginazione di un bambino e la tecnica dei cantastorie, narra l’arrivo dell’industria petrolchimica in paesino siciliano. Partecipano agli incontri come uditori anche Nikolai Palmieri, il cui progetto Marta e le Streghe è la storia di una donna che sa trovare, in un paesino degli Appennini, la sua “magica” strada per l’emancipazione; Giovanni Merlini e Francesco Bovara, autori di Forza e coraggio, che vuole ripercorrere i cento anni della Sambenedettese, dalla nascita nel 1923 alle vicende più recenti, passando per i gloriosi anni della serie B.