REGIA, FOTOGRAFIA E SUONO AL CENTRO DEL WORKSHOP DEL PREMIO ZAVATTINI
Wilma Labate e Paolo Pisanelli sono i due conduttori del Workshop del Premio Zavattini 2023/24 che hanno affrontato con i filmaker finalisti il tema della regia nel cinema, in particolare documentario, rispettivamente sabato 14 ottobre e sabato 28 ottobre 2023, presso la sede della Fondazione Aamod. Partendo dalla propria esperienza, sia Wilma Labate (Quei due, 2023; La ragazza ha volato, 2021; Arrivederci Saigon, 2018; Qualcosa di noi, 2014; Signorina Effe, 2006; La mia generazione, 1996), sia Paolo Pisanelli (Il mondo a scatti, 2021, e Due scatole dimenticate, 2020, con Cecilia Mangini; Buongiorno Taranto, 2014; Il sibilo lungo della taranta, 2006; Roma A.D. 000, 2001) hanno analizzato il lavoro della regia nella costruzione del racconto audiovisivo e di uno sguardo personale, con esempi tratti anche da film che hanno realizzato utilizzando il cinema d’archivio.
Domenica 15 ottobre, la direttrice della fotografia e regista Sabrina Varani (Pagine nascoste, 2017; Las Leonas, di I. Achaval, C. Bondi, 2022; Trafficante di virus, 2021 3 Sembra mio figlio, 2018, di C. Quatriglio; Noi non siamo come James Bond, 2012; L’Orchestra di piazza Vittorio, 2006, di A. Ferrente;) ha esaminato la dimensione creativa e comunicativa della luce e della composizione dell’immagine nel film, mentre domenica 29 ottobre il tecnico del suono Alessandro Zanon (vincitore di quattro David di Donatello, collaboratore di registi come Moretti, Martone, Amelio, Straub e Huillet) ha proposto ai filmmaker finalisti del Premio Zavattini una riflessione sulla dimensione sonora del film, anche dal punto di vista tecnico, e sulle sue potenzialità espressive. Ha inoltre ripercorso la sua esperienza sul set del film La veritàaaa (1982) di Cesare Zavattini, ricordando lo spirito sperimentale con cui il grande cineasta aveva affrontato la sua prima regia.
Nello stesso periodo, i finalisti hanno continuato il lavoro di approfondimento dei loro progetti con i tutor Chiara Ronchini, Luca Onorati e Giovanni Piperno.
Gli incontri sono stati curati dal direttore del Premio Antonio Medici, dalla coordinatrice Aurora Palandrani e dalla responsabile del coordinamento tecnico Milena Fiore.